Nel giorno della Festa della Liberazione e della giornata della resistenza, ci piaceva l’idea di proporre un focus sui vini PIWI, derivanti dal termine tedesco “pilzwiderstandsfähig”, ovvero vitigni resistenti alle malattie funginee. Un tema sempre più all’ordine del giorno nella viticoltura e nella scienza quello dei nuovi vitigni innovativi, che oltre a resistere alle malattie funginee, consentono una liberazione o comunque una significativa riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari. Vitigni robusti o innovativi, una alternativa alla protezione convenzionale delle colture intensive, viste anche le analisi dell’ufficio statistico di EuroStat, secondo cui l’uso di pesticidi per ettaro annualmente nella viticoltura è il più elevato rispetto a tutti gli altri prodotti agricoli prodotti nell’UE.

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